L’inverno ora è proprio arrivato. La neve cade copiosa su tante città. Qui da me c’è solo freddo ma non credo che nessun fiocco di neve cadrà.
Stavo pensando questo quando mi sono ricordata di aver scritto due anni fa, anzi tre (questo numero mi fa paura) una favoletta, per bimbi forse, ma forse è solo per me.
Mi fa tanta tenerezza, e quando penso alla neve mi ricordo di me alla finestra che mi godevo lo spettacolo dei grossi fiocchi che cadevano leggeri.
Non l’ho riletta, o corretta ma solo aggiunta qui. Intatta come l’avevo scritta allora.
Stanotte la dono ai passanti…
E’ una normalissima giornata inverale in cielo…ma c’è un grande mormorio lì sulle Nuvole. Si borbotta, si bisbiglia e qualcuno di agita. Insomma un gran movimento.
Si vocifera che oggi ci sarà una bella giornata, e il giorno di debutto, si. Tante goccioline e i fiocchetti devono stare pronti per la loro prima volta.
Il maestro ha spiegato loro tante volte come ci si deve comportare, al giusto segnale tutti pronti e via.
Fiocco Dineve è nervosa, è per lei la prima volta.
Non ha mai visto cosa c’è dopo le nuvole. Lei non sa cosa sono i colori. Conosce solo il bianco. Sono tutti così, come dire..bianchi.
Ha sentito parlare molto dei prati, boschi, foreste rocce montagne tetti macchine strade…ha studiato tutto bene. Sa perfettamente cosa sono, ma non sa davvero cosa sono.
Ha paura Fiocco….
Le sue compagne sono agitate, nervose saltellano e fantasticano sulla discesa…qualcuna parla delle gocce di pioggia.
Ma nessuno le ha mai viste. Dicono di loro brutte cose. Che sono arroganti, antipatiche e addirittura grigie.
Cosa vorrà dire poi grigie Fiocco non lo sa. Osserva il cielo alla sua sinistra e sa che quelle nuvole scure sono cariche di pioggia ma lei non le conosce proprio.
Sono vicine ma separate.
Simili.
Chissà.
Fiocco sta in disparte e osserva in silenzio.
Poi, all’improvviso tutto si agita… cambia tutto.
Fiocco non sa dove andare, non ha capito, è nervosa
Inizia a correre da un parte all’altra delle nuvole, corre, corre e
Boooommm, sbatte contro qualcosa.
“Oioi che dolore, il suo vestitino di cristalli si è tutto scomposto, dovrà mettere di nuovo in ordine i cristalli” pensa infastidita Fiocco.
Solleva lo sguardo e vede Goccia.
Lo guarda ipnotizzata. Goccia è qualcosa di magico.
Goccia è trasparente. Non è bianco. E così, così.. così luminoso.
La luce attraversa Goccia che diventa abbagliante.
Fiocco è intimorita, abbassa lo sguardo e osserva di sottecchi una famigerata goccia di Pioggia.
-Ciao – fa Goccia sorridendole.
– ciao – risponde Fiocco diventando stranamente molle e rosata
– tu sei un fiocco di neve? –
– si-
– e tu una goccia di Pioggia?-
– Veramente io sarei dell’Armata dei Goccioloni di Pioggia – tuonò pomposo Goccia
– ohh non sapevo dell’Armata- disse timida Fiocco.
– Beh certo siamo un Armata piuttosto segreta. Noi siamo pronti a discendere se è necessario.- disse Goccia aggiustandosi il ricciolo trasparente che ha sul capo.
Fiocco osserva incantata la luce e la magnifica livrea trasparente di Goccia che si accorge di essere ammirato dal piccolo fiocco di neve che un po’ si pavoneggia ai suoi occhi.
– Bella la nostra divisa di Aqua vero? Voi invece siete così bianchi, troppo bianchi.-
Infastidita Fiocco fa per rispondere ma Goccia la interrompe..
– E comunque stai attenta alla discesa, molte volte alcuni di noi si fanno male durante l’atterraggio. Nessuno ve lo dice mai..ma si scende così in fretta che a volte ci si fa male. Un volo dritto dritto verso il suolo.-
Fiocco sbianca ancora di più del suo bianco se è possibile.
Iniziano a balenarle mille cose in testa, ha paura, trema che è tutto un tintinnio di cristalli.
E poi arriva la chiamata. Le nuvole cambiano colore.
Tocca a loro. Oggi è un giorno di Neve.
Goccia la guarda e le dice
– Su su corri, vai verso le tue compagne..eh buona fortuna Fiocco-
Corre Fiocco, corre verso le sue compagne che sorridono felici, e lei invece ha così paura.
– Pronte????- urla il maestro
– Pronteeeee – urlano i fiocchi di Neve.
Urla anche Fiocco che ha paura ma è felice perché in fondo, lei è un Fiocco di Neve.
Si butta Fiocco.
E il suo vestitino di cristalli si apre e lei balla leggera nell’aria.
Va un po’ di qua e un po’ di la..vola dove le pare Fiocco.
Non è come diceva Goccia di Pioggia. Non è un viaggio verso terra veloci. Lei volteggia nell’aria. Lei vola un su e giù.
Solleva lo sguardo e osserva le Nuvole. E poi guarda intorno a se i colori. Vuole andare a terra. Non ha paura.
Volteggiando ci arriva e come una ballerina poggia leggera il suo corpo sulla Terra, facendo un piccolo inchino e li poggia il suo vestitino di cristalli. Lei Fiocco di Neve.
Laura 09-02-12